Domande frequenti

Q. Perchè un cucciolo di Pastore tedesco

Siamo coscienti di quello a cui andremo incontro.

Per stabilire se il Pastore Tedesco è il tipo di cane giusto per voi, ritengo sia opportuno partire da alcune semplici considerazioni, poiché decidere di diventare possessori di un cane, è una scelta molto importante che comporta molte responsabilità sia verso il cane, verso i vicini e verso il mondo intero. Un cucciolo richiede impegno, tempo a disposizione, cure. Nei primi mesi di vita avrà bisogno di una costante educazione e  una guida costante e di un ambiente adeguato dove crescere. E' vero che non è necessario un giardino per far crescere al meglio un pastore tedesco, ma sappiate che, non avendo uno spazio adeguato, dovrete garantire al vostro cane del tempo per le passeggiate (a dire il vero dovreste garantirglielo comunque, anche se avete un giardino...). Dovrà essere portato dal veterinario, lo dovete educare a rispettare le vostre regole, a capire che non può mordere e rosicchiare tutto quanto, dovrete gestire i suoi rapporti con gli altri cani .... quello che sarà da adulto dipenderà in buona parte dal numero di errori che farete quando è cucciolo e vi accorgerete presto che, mentre lui vi capirà benissimo, voi non sempre possiederete la stessa perspicacia nei confronti del suo linguaggio. Dovrete essere voi ad imparare a ragionare da cane (e non è facile come sembra).. Non acquistatelo se non avete spazi e tempi adeguati alle sue esigenze.

Una volta adulto influenzerà le nostre scelte di vita. Dovrete considerarlo per gli spostamenti, le vacanze, per tutti i cambiamenti che la vita vorrà riservarvi.

Se avete dei bimbi non acquistate un cucciolo solo per far loro un dono. Il cane non è un giocattolo.

Chi decide di acquistare un Pastore Tedesco, dolcissimo, tenere, affettuoso, di carattere equilibrato, dovrà tener presente che diventerà un soggetto di taglia medio-grande.

Un pastore tedesco non ha, in genere, nessuna controindicazione nè particolari difficoltà di gestione, a meno che non vi troviate di fronte a cani di linee di sangue particolarmente forti da un punto di vista caratteriale.

Poiché non si possono avere garanzie sulla taglia, sul livello di displasia, sulla sua salute in generale, sul carattere, sulla dentatura ecc. in un cucciolo di 60 giorni, più elevata sarà la sua genealogia, anzi dovrei dire il valore zootecnico della cucciolata, e più probabile sarà la buona riuscita del cucciolo che a 60 giorni di vita ha davvero moltissime tappe da fare prima di poter essere chiamato “pastore tedesco completo”.

Nessun allevatore vi potrà dare la garanzia di esenzione da displasia del cucciolo che vi sta vendendo, perché tale esenzione è accertabile e dichiarabile (e quindi garantibile) solo ad un anno di età.

Un cucciolo di 2 o 3 mesi non può essere indagato per esenzione da displasia, al massimo si può fare un pronostico che diventa tanto più attendibile quanto più è avanzato lo sviluppo del cucciolo.

Diffidare di chi scrive o dichiara “si garantisce l’esenzione da displasia dei cuccioli”

Quello che un allevatore può (e dovrebbe) invece garantire è l’esenzione da displasia dei genitori e dei discenti. Ricordatevi che l’indagine per la displasia riguarda non solo le anche ma anche i gomiti.

I gradi di esenzione sono i seguenti:

Anche: “A”, “B” o “C” (“D” e “E” sono gradi di displasia media e grave, quindi non esenti)
Gomiti: “0”, “B/L” o “1”) (“2” e “3” sono gradi di displasia media e grave, quindi non esenti)

Accertatevi che via sia fornita la garanzia di esenzione da displasia di entrambi i genitori del vostro cucciolo sia alle anche che ai  gomiti. Devono essere o A o B o C di anche, e 0 o B/L o 1 di gomiti. A di anche e 0 di gomiti è il miglior livello di esenzione possibile.

Diffidate dei genitori che abbiano il pedigree timbrato per la sola esenzione delle anche o la sola esenzione dei gomiti: poiché sia le anche che i gomiti sono obbligatori  significa che la parte anatomica non timbrata è probabilmente displasica (non è detto ma è altamente probabile, visto che un pastore tedesco senza l’indagine delle anche o senza le indagini dei gomiti non è selezionabile: non si va dal veterinario per lastrare solo le anche, e questo già ormai da una decina d’anni!).

In ogni caso leggetevi lo standard di razza, vi aiuterà a capire meglio come deve essere un pastore tedesco e quali sono i difetti da squalifica. Per una maggiore probabilità di rispondenza allo standard e di esenzione da difetti anatomici e/o caratteriali, conviene scegliere, se possibile, un cucciolo figlio di genitori selezionati per l’allevamento.

Un cane “senza alcuna garanzia” può costare anche 5 volte meno di un figlio di due cani selezionati, ma si sta parlando di ordini di grandezza innocui (da 300 a 1500 euro? La differenza potrà essere mediamente di mille euro, e in alcuni casi addirittura i prezzi potrebbero essere identici!), rispetto ai risvolti in tema di salute che potrebbero verificarsi in casi di displasia etc.

Basti pensare che un trapianto completo di anca (nel caso di grave displasia del cucciolo diventato adulto) costa più di tremila euro. Già volatilizzato il risparmio fatto nell’acquisto del cucciolo con genitori sconosciuti. Anzi siamo già in perdita per 2mila euro (salvo il caso in cui non si voglia tenere un cane a zoppicare e a patire per dieci anni).

IMPORTANTE: ricordate che ovunque decidiate di acquistare il vostro cucciolo, questo DEVE essere già tatuato o avere il microchip (non accettate nessuna scusa a riguardo)…solo con questi numeri di riferimento si può essere certi che il cane corrisponda al suo certificato di origine (pedigree).

 

Il prezzo

Variabile, a seconda di chi vi vende il cane. Difficile stabilire un criterio. In genere scendere sotto una certa soglia di prezzo è sempre rischioso. Considerate che allevare bene una cucciolata di 5 cuccioli sino a 60 giorni costa, senza considerare la monta dello stallone e le ore di lavoro impiegate, circa 250 euro a cucciolo, contando le spese per l'alimentazione e il veterinario (sempre che non vi siano costi aggiuntivi, ad esempio per un cesareo) e la denuncia di cucciolata. E questo per una cucciolata "fatta in casa" con i due pt di famiglia. Se invece considerate i costi per l'eventuale monta, le spese di acquisto della fattrice o quelle per brevetto, resistenza e selezione, spese per le esposizioni ….i conti potete farli da soli...

Q. La storia del pastore tedesco

LA STORIA DEL PASTORE TEDESCO

 

Alla fine dell’800 in Germania vivevano diverse razze da pastore tra cui:

i cani da pastore della Svevia, scuri  con manto ricciuto ed ossatura leggera;

i cani da pastore della Turingia che erano piccoli e forti, grigio focati, con orecchio diritto, di cui esisteva una varietà a pelo corto e una a pelo lungo, questi ultimi saranno i “responsabili” della comparsa del pelo lungo nel pastore tedesco;

i cani da pastore del Wurttemberg, più grandi ma meno dinamici, orecchio cadente, buon portamento della coda con varietà a pelo corto ed a pelo irsuto.

Nonostante il problema estetico, i cani della Turingia e quelli del Wurttemberg vengono incrociati tra loro, utilizzando, anche se in misura minore i cani da pastore della Svevia.

Lo scopo era quello di creare un cane di utilità capace di grandi prestazioni. Nervi saldi, attenzione, disinvoltura, docilità, vigilanza, fedeltà ed incorruttibilità, coraggio, aggressività e decisione sono le caratteristiche peculiari di un pastore tedesco di pura razza.

Tali qualità ne fanno in genere un eccellente cane da lavoro, particolarmente adatto come cane da guardia, da compagnia e da difesa. Il suo fiuto, insieme con la struttura da trottatore che gli permette di tenere il naso senza alcuna fatica a contatto diretto con il terreno e di seguire con tranquillità e sicurezza le piste, lo rende particolarmente adatto come cane da pista e ricerca, utilizzabile per gli scopi più diversi.

I primi incroci danno ottimi risultati dal punto di vista caratteriale, ma risultati scarsi dal punto di vista estetico. Gli allevatori continuarono a darsi da fare finché nel 1895 viene creato un cane dal nome Hektor Linksrhei, che viene subito notato dall’uomo che diventerà la figura portante della razza il Colonnello Max von Stephaniz.

L’uomo resta a bocca aperta di fronte a Hektor e lo descrisse così:

Grande per quei tempi, aveva ossa robuste, belle linee e testa modellata nobilmente, struttura asciutta e robusta: tutto il cane un nervo. (...) Purtroppo non educato da giovane, era obbediente in mano al padrone, ma lasciato a se stesso autore di eccessi, il più selvaggio attaccabrighe ed uno sfrenato aizzatore. Mai ozioso, sempre in movimento, ben disposto verso gli estranei inoffensivi, mai sottomesso, gioioso con i bambini e perennemente innamorato. Per il suo osservatore, un continuo godimento: per il suo proprietario, spesso fonte di dispetto. I suoi difetti erano nella sua educazione, non nella sua indole: soffrì per impulso di attività repressa, o meglio non sfruttata. Era felice quando ci si occupava di lui e diveniva allora il cane più docile.

Max von Stephaniz lo acquista subito per la cifra folle di duecento marchi, più venti di spese: gli cambia il nome in Horand von Grafrath (von Grafrath era l’affisso del suo allevamento) e lo iscrive al numero 1 del Libro Origini tedesco, che nasce proprio con lui.

Il Colonnello Max era un grande appassionato di anatomia ed il premio nobel, l’etologo Lorenz, lo cita come maestro del comportamento e delle dottrine veterinarie, ma soprattutto aveva compreso l’importanza del binomio bellezza-carattere.

Il risultato arrivò quasi a sorpresa dall’unione di Horand con Mores Plieningen, una cagna da gregge figlia di N.N. Da questo accoppiamento nacque infatti Hektor von Schwaben, che può essere considerato il primo ”vero” pastore tedesco della storia.

Intanto Max von Stephanitz , insieme ad Arthur Meyer, fondava la Schaferhunde Verein (SV), la società specializzata per la tutela della razza, che oggi conta centinaia di migliaia di soci in tutto il mondo .

Nel 1920 introduceva la prova di lavoro obbligatoria per i cani che aspiravano al titolo di auslese.

Nei primi anni del 900 il colonnello Max accoppia i suoi cani col  ceppo “Kriminalpolizei”, ciò avrebbe dato un grande impulso alla razza, ma purtroppo a causa della prima guerra mondiale il suo allevamento ha un brusco arresto.

Dagli anni 20 agli anni 60 si attuano notevoli modifiche per quanto riguarda lo sviluppo della razza.

La decisione è:

eliminare dalla riproduzione tutti i soggetti portatori di difetti morfologici e caratteriali.

Dopo queste importanti modifiche si apre un nuovo periodo buio dovuto dalla seconda guerra mondiale ed a tutti i disastri causati dal nazismo in Germania.

Molti cani muoiono in guerra, come vittime dei bombardamenti, sia perché utilizzati in  operazioni belliche.

Bisogna arrivare agli anni 50 per trovare i grandi riproduttori della razza, come Axel von Deininghau-serheide (siger 1950), Rolf von Osnabruckerland (quarto auslese nel ’50, Siger nel 1951).

Chiunque abbia una minima esperienza di allevamento sa quanto sia difficile creare un grande cane. La storia del Pastore tedesco ne ha visti nascere negli anni 70 3 quasi contemporaneamente: Mutz von Peltzierfarm, Quanto von der Wienerau e Canto von der Wienerau.

In questa rapida panoramica sulla storia del pastore tedesco molto importante è il periodo che va dagli anni 80 ad oggi.

Gli anni della “rivoluzione femminile”.

Gli anni in cui gli allevatori si rendono conto che non sono fondamentali solo gli stalloni ma che anche le fattrici hanno la loro importanza.

La scoperta della fattrice nasce dal fatto che ormai negli anno 80 esistono tre grandi traguardi:

- c’è il tipo (Quanto);

- c’è la classe (Canto);

- c’è la solidità (Mutz),

ciò che manca è l’omogeneità. Non si riesce a fissare i caratteri genetici in modo affidabile. Si prova a dare importanza alle fattrici e non più agli stalloni ed i risultati sono sorprendenti.

La fattrice della rivoluzione femminile fu Wilma von dei Kisselschiucht che accoppiata con Canto Wienerau diede Flora von Konigsbruch, la madre di Perle e Palme von Wildsteigerland.

Palme avrebbe rappresentato la base dell’allevamento degli anni ’80 producendo Uran von Widsteigerland e Quando von Arminius i due cani più famosi dell’epoca.

La storia che ho tracciato non può essere che un breve scorcio della vita di una grande razza e questo deve fare da monito al fine di mantenere intatti tutti i presupposti dai quali è nata.

Infatti esasperate selezioni possono trasformarla radicalmente sia a livello caratteriale che morfologico.

E’ solo la precisa conoscenza dello standard della razza che permette di mantenere nei discendenti tutte le più sottili caratteristiche che li differenziano dalle altre razze.

Ma cosa è lo standard?

Lo standard è una raccolta di informazioni che descrivono il cane ideale appartenente alla razza X (in questo caso il Pastore tedesco).

Lo standard del pastore tedesco è stabilito ufficialmente dalla Società per il cane da pastore tedesco e questo indica l’unica linea da seguire per allevare e giudicare questa determinata razza.

Percui se si ama una razza è importante conoscere lo standard: e se non si pretende che tutti sappiano citarlo a memoria, è evidente che averlo letto almeno una volta eviterà l’acquisto di un cane atipico o difettoso.

Q.Patologie del sistema genito-urinario nel cane.

 Discesa dei testicoli

C’è molta confusione tra i profani riguardo all’età di discesa dei testicoli e al criptorchidismo.

Osservazioni accurate , suggeriscono che i testicoli, sebbene intraddominali alla nascita, normalmente raggiungono la loro localizzazione scrotale in 10-14 giorni. Non è perciò possibile diagnosticare il criptorchidismo prima di tale epoca.

Il passaggio dei testicoli attraverso il canale inguinale avviene entro 3-4 giorni dal parto, quando vengono anche rilevati livelli più alti di testosterone. Fino alla pubertà i testicoli si muovono così liberamente tra il canale inguinale esterno e la regione scrotale, ed è necessario fare un esame molto attento prima di diagnosticare un criptorchidismo, specialmente quanto, inizialmente, non vi è sviluppo dello scroto, anche quando ai 14 giorni di età siano palpabili sottocute dei piccoli corpi testicolari di 0,25-0,5 cm di diametro.

La possibilità di palpare i testicoli tra 4 e 6 settimane di età è molto variabile come lo è l’età alla quale inizia lo sviluppo puberale. Alcuni cuccioli di 4 mesi hanno già testicoli di volume discreto in uno scroto parzialmente conformato, mentre altri di 8-9 mesi hanno testicoli relativamente non sviluppati e uno scroto poco differenziato. In questi gruppi di età si può trovare molta difficoltà nello stabilire l’integrità o meno del cucciolo criptorchide, sebbene dai 6 mesi in poi la maggior parte dei cani avranno due testicoli ben sviluppati, completamente discesi nello scroto. Si possono effettuare trattamenti per stimolare la discesa testicolare con somministrazione di ormoni maschili ma la loro efficacia e difficile da valutare. E’ risultato efficace in alcuni casi, ma è da rilevare che l’uso di farmaci in soggetti immaturi è rischioso e che il grado di sviluppo nel testicolo indotto a discendere sarà probabilmente non paragonabile a quello del controlaterale, disceso naturalmente.

Nello specifico:

criptorchidismo: quanto uno o entrambi i testicoli non discendono nello scroto.

Può essere:

-        unilaterale, quanto un solo testicolo scende nello scroto;

-        bilaterale, quando entrambi i testicoli non scendono nello scroto.

Il criptorchidismo è una patologia genetica governata da un gene singolo autosomico recessivo legato al sesso. L’uso di tali maschi è sconsigliato per l’allevamento.

monorcidismo:  molto più raro del criptorchidismo, in cui vi è lo sviluppo di un solo testicolo, ed in ogni caso, può essere diagnosticato solo ad un accurato esame necroscopico.

 TUMORI TESTICOLARI

La più alta incidenza di tumori in testicoli non discesi,ritenuti in siti addominali o inguinali, è ora ben documentata. Per questa ragione è suggerito che il testicolo ritenuto debba essere rimosso prima che il cane abbia 6 anni, perché ciò preverrà, nella maggior parte dei casi, la modificazione neoplastica.

Ci sono tre tipi comunemente riconosciuti:

  1. il seminoma;
  2. il tumore delle cellule interstiazili;
  3. il tumore delle cellude del sertoli.

 Seminoma

Questo, di solito, compare in un solo testicolo ed è molto comune nelle gonadi normalmente discese. Raggiunge spesso un volume considerevole. E’ quasi sempre benigno, per cui i segni clinici sono usualmente riferiti soltanto al volume.

La massa è di solito indolore alla pressione e di consistenza solida ed omogenea, ma in alcuni casi compaiono aderenze ed anche ulcerazioni, probabilmente da traumi di decupito. Il trattamento è chirurgico ed è di solito molto facile.

 Tumore delle cellule interstiziali

Essi raramente raggiungono un volume cospicuo, sebbene possano essere palpabili come un nodulo di consistenza diversa nel tessuto testicolare e sono spesso insospettati finché un testicolo è rimosso per altro motivo, o ad un esame postmortem.

Attività endocrina e metastasi sono rare. I tumori a cellule interstiziali spesso coesistono con altre lesioni. La diagnosi del tipo di tumore sarà fatta istologicamente ed è raro che la chirurgia venga diretta alla rimozione di tale tumore.

 Tumore delle cellule del sertoli

Questo è il più rappresentativo dei tumori testicolari del cane poiché può produrre una vasta gamma di ormoni sessuali, da androgeni a estrogeni. Raramente raggiunge un volume notevole in testicoli discesi e spesso è diagnosticato solo per deduzione dall’evidenza dei segni clinici; può comunque diventare una grande massa in una gonade ritenuta nell’addome. Metastatizza nel 10-15% dei casi.

Sindromi cliniche associate a tumori delle Cellule del Sertoli:

-        Manifestazione di inversione sessuale

Il cane mostra atrofia del pene, prepuzio flaccido e pendulo nonché sviluppo dei capezzoli; ci può essere evidente ginecomastia, con sviluppo di tessuto mammario palpabile e mastite. Spesso il cane è diventato desiderato dagli altri maschi.

-        Modificazione cutanee

Il cane può mostrare perdita di pelo che può essere subito sospetta come alopecia endocrina, questa può essere bilaterale simmetrica o può interessare soprattutto la parte posteriore del dorso.

-        Modificazioni prostatiche

In alcuni casi si può verificare un massivo aumento di volume della prostata, ma in altri possono esserci emorragie uretrali, o problemi urinari come disuria.

Il trattamento dei tumori a cellule del Sertoli consiste nella rimozione del testicolo, sia esso scrotale, inguinale o addominale.

I risultati sono di solito molto gratificanti con il ripristino dello stato maschile mentre la risoluzione delle manifestazioni cutanee avviene di solito 6-12 settimane dopo l’intervento.

 ORCHITE

L’infiammazione di uno o ambedue i testicoli può insorgere acutamente con ovvi sintomi di malattia, o insidiosamente e asintomaticamente con una perdita funzionale. A causa dei loro intimi rapporti, l’infiammazione coinvolge simultaneamente testicolo ed epididimo, provocando orchi epididimite e può estendersi alla cavità sierosa come periorchite.

Nel caso acuto i sintomi consistono nel gonfiore, calore e progressiva sofferenza, talvolta con segni generali di malattia. Il soggetto può cercare il conforto di superfici fredde e può aggravare la situazione leccando eccessivamente lo scroto con conseguente edema ed ulcerazione e una prognosi più negativa.

Il testicolo è di solito gonfio e di consistenza dura con anche l’epididimo ingrossato, specialmente nel tratto caudale.

Nel caso cronico l’organo è atrofizzato e fibroso, spesso irregolare, contratto, di consistenza dura ed aderente allo scroto. Modificazioni patologiche possono provocare riacutizzazioni con episodi di dolore e febbre.

La causa dell’orchite è spesso oscura. Può seguire un trauma evidente, oppure, l’infezione è di origine setticemica.

 EPIDIDIMO

Anatomia dell’epididimo

Relativamente voluminoso nel cane, comprende una struttura tubolare molto ripiegata, supportata da tessuto connettivo. Quest’organo funge da deposito per gli spermatozoi, aggiungendo elementi di liquido seminale mediante secrezione del suo epitelio.

Q. Lo Standard del Pastore Tedesco

LO STANDARD

Lo Standard è una raccolta di informazioni che descrivono il “cane ideale” appartenente alla razza X, che contempla sia le caratteristiche fisiche che quelle del temperamento e del carattere.

CARATTERE:

Il Pastore Tedesco è equilibrato, saldo di nervi, sicuro di sé, disinvolto – salvo provocazione - e di indole buona. Deve essere altresì vigile e docile, per essere idoneo come cane da accompagnamento, da guardia, da difesa, di servizio e da pastore. Inoltre deve avere coraggio, combattività e tempra.

TESTA:

Proporzionata alla dimensione del corpo, né troppo tozza, né troppo leggera né troppo allungata, semplicemente ampia tra le orecchie. La fronte, vista davanti e di lato, appare solo leggermente convessa, senza o con un solco mediano appena accennato. Il rapporto cranio-muso è 1:1. La larghezza del cranio corrisponde all’incirca alla sua lunghezza. Vista dall’alto la testa si restringe regolarmente verso il muso cuneiforme, dalle orecchie al tartufo, con salto naso – frontale non molto accentuato.

 

DENTATURA:

Deve essere sana, robusta e completa (42 denti, 20 nella mascella superiore e 22 in quella inferiore). Il Pastore tedesco ha una dentatura a forbice, cioè gli incisivi della mascella devono combaciare a forbice con quelli della mandibola. Mascella e mandibola devono essere robuste e ben sviluppate affinché i denti siano collocati in profondità nelle gengive.

 

ORECCHIE:

Sono di media grandezza, portate erette, rivolte nella stessa direzione (non inserite di lato), che terminano a punta; larghe alla base, attaccate alte, vengono portate dritte, rivolte nella stessa direzione e non una diversa dall’altra, terminano a punta ed hanno i padiglioni rivolti in avanti. Non vanno bene le orecchie tagliate o piegate. I cuccioli hanno orecchie pendenti durante il periodo della dentizione, fino al 6° mese e a volte anche per un periodo più lungo. In movimento o in posizione di riposo, molti cani rilassano le orecchie. Questo non è da considerarsi un difetto.

 

OCCHI:

Di media grandezza, a mandorla, leggermente obliqui e non sporgenti. Il colore è adeguato a quello del pelo, possibilmente scuro. Gli occhi mostrano un’espressione vivace, intelligente e sicura. L’occhio chiaro, pungente, è indesiderato perché altera l’espressione del cane.

 

COLLO:

È forte, con muscoli ben sviluppati, senza pelle floscia. Viene portato con un angolazione di circa 45° rispetto alla linea orizzontale, si drizza quando il cane è eccitato e si abbassa durante il trotto.

 

TRONCO:

La linea superiore si sviluppa senza apprezzabili interruzioni dall'inserzione del collo verso il garrese ben rilevato ed il dorso, appena leggermente inclinato rispetto all'orizzontale, sino alla groppa leggermente inclinata. Il dorso è solido, robusto e ben muscoloso. Il rene è largo, robusto e ben muscoloso. La groppa deve essere lunga e leggermente inclinata (circa 23° rispetto all'orizzontale) e decorre, senza interruzione della linea superiore, verso l'attaccatura della coda.

 

PETTO

Deve essere moderatamente largo con la parte inferiore il più possibile lunga e ben sviluppata. L'altezza toracica deve corrispondere al 45-48% dell'altezza al garrese. Le costole devono essere moderatamente convesse. E' da considerarsi difetto sia il torace "a botte" che quello piatto.

 

CODA:

Folta e pelosa, arriva circa fino al garretto e non deve sporgere oltre la meta del metatarso. Nella parte inferiore è ricoperta da un pelo un po’ più lungo e viene portata pendente, leggermente piegata ad arco, mentre quando il cane è eccitato, la curvatura si accentua e la coda si drizza, anche se non deve mai comunque superare la linea orizzontale. La coda quindi non deve essere portata dritta oppure ad anello sopra il dorso.

 

ARTI ANTERIORI:

Visti da tutti i lati, gli arti anteriori sono diritti e, visti dal davanti, assolutamente paralleli. La scapola e l'omero sono di pari lunghezza e ben aderenti al tronco a mezzo di una forte muscolatura. L'angolatura scapolo-omerale è idealmente di 90°, di norma fino a 110°. Sia da fermo che in movimento, i gomiti non devono essere né aperti all'infuori né troppo aderenti. Visti da tutti i lati, gli avambracci sono diritti, asciutti, muscolosi e tra di loro assolutamente paralleli. Il metacarpo ha una lunghezza di circa 1/3 di quella dell'avambraccio, e forma con questo un angolo di circa 20-22°. Un metacarpo troppo inclinato (più di 22°) o troppo poco inclinato (meno di 20°) pregiudica il rendimento, in particolare modo, la resistenza.

Piedi:-Sono tondeggianti, ben chiusi ed arcuati. La piante del piede è dura, ma non ruvida, le unghie sono forti e di colore scuro.

 

ARTI POSTERIORI:

La posizione degli arti posteriori è leggermente arretrata, mentre gli appiombi, visti da dietro, devono essere fra loro paralleli, femore e tibia hanno approssimativamente la stessa lunghezza e formano un angolo di circa 120°. La coscia è forte e ben muscolosa. I garretti sono robusti e solidi ed il metatarso è perpendicolare al garretto.

Piedi: - sono chiusi, leggermente arcuati, la piante del piede è dura e di colore scuro. Le unghie sono forti, arcuate, anch'esse di colore scuro.

 

MOVIMENTO:

Il Pastore tedesco è un trottatore. Gli arti devono essere armonizzati tra di loro, in lunghezza ed angolature, tanto da consentire che il posteriore si porti sino al livello del tronco e l'anteriore allunghi altrettanto ampiamente, senza sostanziali spostamenti della linea superiore. Ogni tendenza ad una eccessiva angolatura del posteriore, diminuisce la solidità e la resistenza e compromette, di conseguenza, l'idoneità all'impiego. Le proporzioni e le angolature corrette consentono un movimento spazioso e radente al terreno, tale da dare all'osservatore l'impressione di un procedere molto fluido ed agevole. In un trotto tranquillo ed uniforme, con la testa protesa in avanti e la coda leggermente sollevata, si può osservare una linea superiore elastica e senza interruzioni, che partendo dalla punta delle orecchie, attraverso il collo ed il tronco, si porta sino all'estremità della coda.

CUTE

La pelle è aderente e sollevabile, ma senza formare pieghe.

PELO

COSTITUZIONE DEL PELO:

Per il Pastore tedesco l pelo corretto è quello duro con sottopelo. Il pelo di copertura deve essere il più possibile fitto, duro ed ben aderente. Sulla testa, nella parte interna delle orecchie, sul davanti degli arti, ai piedi ed alle dita, il pelo deve essere corto, mentre sul collo è un po' più lungo e folto. Sulla parte posteriore degli arti, il pelo s'allunga rispettivamente sino all'articolazione del carpo e fino al garretto; sulla parte posteriore della coscia forma dei moderati "pantaloni".

 

COLORI

Nero con focature rosso-brune, brune, gialle fino al grigio chiaro. Nero e grigio unicolore, con sfumature grigie più scure. Sella e maschera nere. Sono ammesse, ma no auspicabili, piccole macchie bianche sul petto, come pure parti interne degli arti molto chiare. Con ogni tipo di colore, il tartufo deve essere sempre nero. La mancanza di maschera, l'occhio chiaro fino a pungente, le macchie chiare fino a biancastre sul petto e nella parte interna degli arti, l'unghia chiara e la punta della coda rossa, sono segni di scarsa pigmentazione. Il sottopelo è di tonalità leggermente grigia. Il colore bianco non è ammesso.

TAGLIA/PESO

Maschi: altezza al garrese da 60 a 65 cm - peso da 30 a 40 kg

Femmine: altezza al garrese da 55 a 60 cm - peso da 22 a 32 kg

TESTICOLI

I maschi devono possedere due testicoli normalmente sviluppati, entrambi situati completamente nello scroto.

DIFETTI

Ogni deviazione dei punti elencati in precedenza è da considerarsi difetto, la cui valutazione dovrebbe corrispondere esattamente al grado della deviazione stessa.

DIFETTI GRAVI

  • Divergenze dalle caratteristiche della razza come descritte in precedenza che compromettono l'idoneità all'impiego.
  • Difetti delle orecchie: orecchie attaccate troppo in basso; orecchie piegate, convergenti o deboli.
  • Difetti rilevanti della pigmentazione.
  • Notevole mancanza di solidità generale.
  • Difetti dentari: tutte le deviazioni dalla dentatura a forbice e dalla formula dentaria, sempreché non si tratti di difetti da squalifica (vedi sotto).

DIFETTI CHE COMPORTANO LA SQUALIFICA

  • Cani con debolezza di carattere, cani mordaci, cani deboli di nervi.
  • Cani con comprovata displasia grave.
  • -Cani monorchidi o criptorchidi, come pure quelli con testicoli palesemente diseguali o atrofizzati.
  • Cani con deformazioni delle orecchie e della coda.
  • Cani con malformazioni.
  • Cani con difetti di dentatura per la mancanza di un 3° premolare e di un altro dente, oppure di un canino, oppure di un 4° premolare, oppure rispettivamente di un 1° molare o di un 2° molare, oppure complessivamente di 3 e più denti.
  • Cani con difetti della mandibola: enognatismo di 2 o più mm, prognatismo, dentatura a tenaglia completa su tutti gli incisivi.
  • Cani di taglia di 1 cm superiore al limite massimo e di 1 cm inferiore al limite minimo.
  • Colore bianco (anche se con occhi ed unghie scure).
  • Pelo lungo e compatto (pelo lungo morbido, manto non completamente aderente con sottopelo, frange alle orecchie ed agli arti, "pantaloni" folti sulle cosce e coda folta con frange verso il basso)
  • Pelo lungo (pelo lungo, manto morbido, senza sottopelo, spesso spartito sul dorso, frange alle orecchie, agli arti e sulla coda).