Siamo coscienti di quello a cui andremo incontro.
Per stabilire se il Pastore Tedesco è il tipo di cane giusto per voi, ritengo sia opportuno partire da alcune semplici considerazioni,………
Siamo coscienti di quello a cui andremo incontro.
Per stabilire se il Pastore Tedesco è il tipo di cane giusto per voi, ritengo sia opportuno partire da alcune semplici considerazioni, poiché decidere di diventare possessori di un cane, è una scelta molto importante che comporta molte responsabilità sia verso il cane, verso i vicini e verso il mondo intero. Un cucciolo richiede impegno, tempo a disposizione, cure. Nei primi mesi di vita avrà bisogno di una costante educazione e una guida costante e di un ambiente adeguato dove crescere. E’ vero che non è necessario un giardino per far crescere al meglio un pastore tedesco, ma sappiate che, non avendo uno spazio adeguato, dovrete garantire al vostro cane del tempo per le passeggiate (a dire il vero dovreste garantirglielo comunque, anche se avete un giardino…). Dovrà essere portato dal veterinario, lo dovete educare a rispettare le vostre regole, a capire che non può mordere e rosicchiare tutto quanto, dovrete gestire i suoi rapporti con gli altri cani …. quello che sarà da adulto dipenderà in buona parte dal numero di errori che farete quando è cucciolo e vi accorgerete presto che, mentre lui vi capirà benissimo, voi non sempre possiederete la stessa perspicacia nei confronti del suo linguaggio. Dovrete essere voi ad imparare a ragionare da cane (e non è facile come sembra).. Non acquistatelo se non avete spazi e tempi adeguati alle sue esigenze.
Una volta adulto influenzerà le nostre scelte di vita. Dovrete considerarlo per gli spostamenti, le vacanze, per tutti i cambiamenti che la vita vorrà riservarvi.
Se avete dei bimbi non acquistate un cucciolo solo per far loro un dono. Il cane non è un giocattolo.
Chi decide di acquistare un Pastore Tedesco, dolcissimo, tenere, affettuoso, di carattere equilibrato, dovrà tener presente che diventerà un soggetto di taglia medio-grande.
Un pastore tedesco non ha, in genere, nessuna controindicazione nè particolari difficoltà di gestione, a meno che non vi troviate di fronte a cani di linee di sangue particolarmente forti da un punto di vista caratteriale.
Poiché non si possono avere garanzie sulla taglia, sul livello di displasia, sulla sua salute in generale, sul carattere, sulla dentatura ecc. in un cucciolo di 60 giorni, più elevata sarà la sua genealogia, anzi dovrei dire il valore zootecnico della cucciolata, e più probabile sarà la buona riuscita del cucciolo che a 60 giorni di vita ha davvero moltissime tappe da fare prima di poter essere chiamato “pastore tedesco completo”.
Nessun allevatore vi potrà dare la garanzia di esenzione da displasia del cucciolo che vi sta vendendo, perché tale esenzione è accertabile e dichiarabile (e quindi garantibile) solo ad un anno di età.
Un cucciolo di 2 o 3 mesi non può essere indagato per esenzione da displasia, al massimo si può fare un pronostico che diventa tanto più attendibile quanto più è avanzato lo sviluppo del cucciolo.
Diffidare di chi scrive o dichiara “si garantisce l’esenzione da displasia dei cuccioli”
Quello che un allevatore può (e dovrebbe) invece garantire è l’esenzione da displasia dei genitori e dei discenti. Ricordatevi che l’indagine per la displasia riguarda non solo le anche ma anche i gomiti.
I gradi di esenzione sono i seguenti:
Anche: “A”, “B” o “C” (“D” e “E” sono gradi di displasia media e grave, quindi non esenti)
Gomiti: “0”, “B/L” o “1”) (“2” e “3” sono gradi di displasia media e grave, quindi non esenti)
Accertatevi che via sia fornita la garanzia di esenzione da displasia di entrambi i genitori del vostro cucciolo sia alle anche che ai gomiti. Devono essere o A o B o C di anche, e 0 o B/L o 1 di gomiti. A di anche e 0 di gomiti è il miglior livello di esenzione possibile.
Diffidate dei genitori che abbiano il pedigree timbrato per la sola esenzione delle anche o la sola esenzione dei gomiti: poiché sia le anche che i gomiti sono obbligatori significa che la parte anatomica non timbrata è probabilmente displasica (non è detto ma è altamente probabile, visto che un pastore tedesco senza l’indagine delle anche o senza le indagini dei gomiti non è selezionabile: non si va dal veterinario per lastrare solo le anche, e questo già ormai da una decina d’anni!).
In ogni caso leggetevi lo standard di razza, vi aiuterà a capire meglio come deve essere un pastore tedesco e quali sono i difetti da squalifica. Per una maggiore probabilità di rispondenza allo standard e di esenzione da difetti anatomici e/o caratteriali, conviene scegliere, se possibile, un cucciolo figlio di genitori selezionati per l’allevamento.
Un cane “senza alcuna garanzia” può costare anche 5 volte meno di un figlio di due cani selezionati, ma si sta parlando di ordini di grandezza innocui (da 300 a 1500 euro? La differenza potrà essere mediamente di mille euro, e in alcuni casi addirittura i prezzi potrebbero essere identici!), rispetto ai risvolti in tema di salute che potrebbero verificarsi in casi di displasia etc.
Basti pensare che un trapianto completo di anca (nel caso di grave displasia del cucciolo diventato adulto) costa più di tremila euro. Già volatilizzato il risparmio fatto nell’acquisto del cucciolo con genitori sconosciuti. Anzi siamo già in perdita per 2mila euro (salvo il caso in cui non si voglia tenere un cane a zoppicare e a patire per dieci anni).
IMPORTANTE: ricordate che ovunque decidiate di acquistare il vostro cucciolo, questo DEVE essere già tatuato o avere il microchip (non accettate nessuna scusa a riguardo)…solo con questi numeri di riferimento si può essere certi che il cane corrisponda al suo certificato di origine (pedigree).
Il prezzo
Variabile, a seconda di chi vi vende il cane. Difficile stabilire un criterio. In genere scendere sotto una certa soglia di prezzo è sempre rischioso. Considerate che allevare bene una cucciolata di 5 cuccioli sino a 60 giorni costa, senza considerare la monta dello stallone e le ore di lavoro impiegate, circa 250 euro a cucciolo, contando le spese per l’alimentazione e il veterinario (sempre che non vi siano costi aggiuntivi, ad esempio per un cesareo) e la denuncia di cucciolata. E questo per una cucciolata “fatta in casa” con i due pt di famiglia. Se invece considerate i costi per l’eventuale monta, le spese di acquisto della fattrice o quelle per brevetto, resistenza e selezione, spese per le esposizioni ….i conti potete farli da soli…
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